PROGETTI DI PREVENZIONE SUL TERRITORIO
Le attività di sensibilizzazione e prevenzione sono una parte importante del lavoro istituzionale dell’Associazione Aliseo. Il termine “prevenzione” rimanda a significati differenti, come “anticipare”, “precedere”, ma anche “impedire”, “ostacolare”, “evitare” un evento dannoso.
La prevenzione viene normalmente classificata in universale, selettiva e indicata Progetti nel Territorio[/caption]
- La prevenzione universale fa riferimento all’insieme di interventi di prevenzione diretti a tutta la popolazione, senza porre distinzioni tra persone a basso o ad alto rischio. Gli interventi di prevenzione universale sono volti a incrementare sia la capacità di resilienza dell’individuo, sia un ampio spettro di competenze quali l’autoefficacia dell’individuo e l’autodeterminazione.
- La prevenzione selettiva è invece rivolta a particolari gruppi ritenuti a rischio. L’obiettivo principale è tenere gli individui ritenuti a potenziale rischio lontani da eventuali forme di disadattamento, intervenendo a livello di gruppo.
- Infine, la prevenzione indicata, include interventi pensati specificatamente per persone ad alto rischio. L’obiettivo è evitare che l’eventuale coinvolgimento in condotte problematiche si cronicizzi.
Ad un livello più generale, la prevenzione ha l’obiettivo di rinforzare la capacità di resilienza. Essa rappresenta la capacità di flessibilità, adattamento, resistenza alle avversità, all’ansia e allo stress. I fattori di protezione possono svolgere un ruolo di promozione della salute, del benessere, dello sviluppo, ad esempio favorendo l’assunzione di comportamenti responsabili e costruttivi. In presenza di fattori di rischio (sono quegli eventi, esperienze, minacce, pericoli, che aumentano le probabilità per l’individuo di incorrere in conseguenze negative per il proprio sviluppo ed adattamento psicosociale) i fattori di protezione svolgono anche un ruolo di moderazione sui possibili effetti del rischio. I fattori di protezione possono avere dunque un duplice ruolo: di promozione del comportamento positivo, di moderazione o tamponamento dell’effetto dell’esposizione al rischio.
TORINO STREET
Nel 2016 si è attivata una collaborazione con il Piano Giovani del Gruppo Abele ed in particolare col Servizio di Educativa di Strada.
L’idea di tale collaborazione è nata dall’esigenza di sviluppare progetti di prevenzione che possano agganciare e coinvolgere i giovani frequentatori di contesti aggregativi informali (parchi, giardini, etc.).
Per favorire gli incontri di sensibilizzazione e per maturare un pensiero critico rispetto all’abuso alcolico, vengono utilizzati gli occhiali che simulano uno stato alterato di coscienza. I ragazzi vengono invitati ad eseguire un percorso ad ostacoli con indosso gli occhiali. Nel corso del 2017, 2018 E 2019 abbiamo partecipato, all’interno del Tavolo sull’Educativa di Strada del Comune di Torino a TORINO STREET: festa dello sport e di strada itinerante per i giardini e gli spazi verdi della città.
L’evento consiste in 4 giornate di sport, arte, musica e prevenzione.
PROGETTI DI PREVENZIONE ATTIVATI NEGLI ULTIMI ANNI DA ALISEO
PROGETTO OPPORTUNITY
Il servizio di Accoglienza nel 2016 ha strutturato una collaborazione con il Gruppo Abele per quanto riguarda la presa in carico di uomini autori di reato, all’interno del progetto Opportunity, finanziato dalla Tavola Valdese.
Tale progetto forniva un trattamento residenziale della durata di 3 mesi rinnovabili rivolto a uomini denunciati per maltrattamenti nei confronti delle compagne. Tali pazienti spesso presentavano un problema di abuso o dipendenza alcolica. Dall’osservazione di tale aspetto si è giunti alla necessità di costruire dei percorsi di prevenzione alla ricaduta e di consapevolezza rispetto all’abuso alcolico (soprattutto in relazione ai comportamenti di natura aggressiva esacerbati dall’uso) integrati ai percorsi di consapevolezza e trattamento sulle violenze.
Il progetto si è concluso nel 2016.
Per saperne di più vai al sito del Gruppo Abele, clicca qui.
PROGETTO ORATORI
Progetto realizzato presso due oratori del territorio piemontese e rivolto ai giovani frequentatori, adolescenti dai 13 ai 20 anni. L’obiettivo del progetto è quello di fornire informazioni corrette rispetto alle conseguenze e ai rischi legati all’uso-abuso di alcol. La metodologia utilizzata è focalizzata sull’incremento della capacità di autocritica e sull’aumento dei fattori di protezione che possono intervenire e prevenire un utilizzo rischioso della sostanza.
TEMPO ZERO
Progetto realizzato all’interno del Centro Commerciale “Le Fornaci” di Beinasco in collaborazione con il Gruppo Abele e finanziato dalla Fondazione CRT. Il progetto è iniziato nel mese di settembre e si è concluso a fine novembre 2010. I destinatari dell’intervento erano giovani adolescenti aventi un’età compresa tra i 12 e i 18 anni, i quali sono stati coinvolti in percorsi di prevenzione di comportamenti a rischio attraverso l’implementazione di attività creative come laboratori musicali e writing e attraverso l’ausilio di social network (Facebook e Twitter) e strumentazioni multimediali.
Per altre informazioni e per visionare il prodotto finale che riassume l’idea progettuale:
http://www.narcomafie.it/tempozero/
Per visionare il video del Ragazzo Bottiglia (personaggio che ha accompagnato lo svolgimento del progetto) realizzato con la tecnica dello Stop Motion:
OLTRE LE MARCE…CAMBIA LO STILE!
Progetto realizzato all’interno del progetto della Circoscrizione II “Torino, da Città a Comunità 2”. Il progetto, iniziato a novembre 2010 e concluso nel mese di aprile 2011, è stato svolto presso le Autoscuole delle Circoscrizioni II e III del Comune di Torino e ha visto coinvolti circa 250 patentandi. L’obiettivo del progetto era quello di fornire informazioni corrette rispetto ai rischi legati all’uso/abuso di alcol alla guida, sia in termini legislativi, sia dal punto di vista degli effetti sulla salute.
Qui di seguito si può visionare il libretto “Oltre le marce…cambia lo stile!” sviluppato per il progetto e adatto anche per l’utilizzo nelle scuole guida: clicca qui!
LA CASA DELLA LUNA
Progetto iniziato in fase sperimentale nel giugno 2009 e proseguito dal settembre 2009 a dicembre 2010 all’interno del progetto dei Piani Locali dell’ASL T01, rivolto a donne alcoliste con un’età compresa tra i 45 e i 60 anni e realizzato in un alloggio di proprietà dell’Associazione sito in centro città. Gli obiettivi del progetto erano di accompagnare le donne nella ricostruzione di una rete di rapporti interpersonali significativi e di realizzare uno spazio rielaborativo e di confronto sull’abuso di alcol, anche attraverso l’attivazione o la riscoperta di risorse e capacità personali credute perse.
Per visionare il progetto completo clicca qui!
STAZIONI SOLIDALI
Progetto realizzato in collaborazione con il servizio di Alcologia della Asl TO4 di Chivasso, avviato nel gennaio 2009 e concluso nel gennaio 2010. Il progetto ha avuto come obiettivo la realizzazione, presso la stazione ferroviaria di Chivasso, di un Help Center che aveva l’obiettivo di accogliere, ascoltare e sviluppare un primo intervento nei confronti delle persone senza fissa dimora con problemi di abuso e dipendenza da alcol. Le attività del progetto sono state focalizzate sulla prevenzione, sull’orientamento e accompagnamento ai Servizi Territoriali e sulla riduzione del danno.
IL THE’ DEGLI ITALIANI
Progetto avviato nel settembre 2010 e concluso nel giugno 2011 in collaborazione con centro di Etnopsichiatria Franz Fanon è rivolto alla popolazione migrante proveniente dal Maghreb, dal Mashreq e dall’Africa sub sahariana presente sul territorio di Torino e provincia. Il progetto aveva l’obiettivo di accrescere nei destinatari la consapevolezza rispetto ai rischi e alle problematiche legate all’uso-abuso di alcol (patologie alcol-correlate, incidenti stradali e lavorativi, violenze, etc), attraverso la realizzazione di uno spazio di accoglienza e ascolto finalizzato all’orientamento e accompagnamento ai Servizi Territoriali e all’attivazione di un gruppo di sostegno a cadenza settimanale.
L’ALTRO NEL BICCHIERE
Progetto di informazione e sensibilizzazione sulle problematiche alcol-correlate nella popolazione romena. Realizzato nel 2005 in collaborazione con il Gruppo Abele e la Caritas Italiana e finalizzato a realizzare attività formative e di sensibilizzazione al problema dell’alcol presso le comunità rumene presenti sul territorio piemontese, ad offrire ad operatori rumeni l’opportunità di effettuare percorsi formativi e stage residenziali presso strutture e servizi di accoglienza per stranieri gestiti dalla nostra organizzazioni e a svolgere attività di accoglienza a favore di uomini e donne immigrati dalla Romania che presentano problematiche alcol-correlate.
L’obiettivo delle azioni svolte in Romania, in particolare nei territori della Moldavia rumena sono state da un lato quello di accrescere la sensibilizzazione nei confronti del problema e produrre una spinta al cambiamento, dall’altro quello di fornire ad operatori locali già impegnati nella gestione di progetti e servizi a favore delle fasce più deboli della popolazione nuovi strumenti che hanno permesso di dare impulso a progetti specificamente dedicati al trattamento dell’abuso e della dipendenza da alcol.
SPORTELLO PER LA COMUNITA’ ROMENA
Progetto di sensibilizzazione e accoglienza avviato nel 2004 e realizzato in collaborazione con la Chiesa Ortodossa Santa Croce di Torino. Il progetto era rivolto a persone di nazionalità romena che presentavano problematiche legate all’alcoldipendenza che, attraverso l’istituzione di uno sportello attivato presso i locali della Chiesa, sono stati accolti e inseriti all’interno di un progetto riabilitativo di sostegno psico-educativo.
Lo sportello SAN LORENZO dei ROMENI si trova in via G. Mazzini, 44 a Torino.