Domiciliarità

Progetto “fuori e dentro di me” e “con te”

Dalla patologia alla valorizzazione dei luoghi, dei legami e delle risorse

Il progetto “Fuori e dentro di me” è un progetto di domiciliarità iniziato nel novembre 2013, gestito  in collaborazione con l’Associazione Aliseo e il gruppo Arco. Il progetto “Con Te” è iniziato nell’ottobre 2015.

Aliseo si occupa di pazienti astinenti o in fase di remissione, dipendenti o abusatori di sostanze stupefacenti o legali e di giocatori d’azzardo patologico. Il Gruppo Arco si occupa del sostegno di persone in situazione di marginalità e disagio sociale derivante dall’uso di sostanze stupefacenti.

“Fuori e dentro di me” e “Con Te” sono interventi finalizzati al sostegno di percorsi terapeutici e trattamentali e al supporto della persona nei processi di risocializzazione. I destinatari sono pazienti dei SER.D dell’ASL Città di Torino e dall’ASL TO3.

Le reti sociali compromesse, le difficoltà di azione e di gestione di situazioni emotivamente complesse, possono rendere le relazioni delle persone che affrontano un percorso di recupero impossibili. Tra ricerca di autonomia e timore della solitudine, spesso le persone si trovano ad affrontare vissuti di isolamento e di abbandono proprio all’interno della loro stessa abitazione o della loro famiglia, vivendo una situazione di incapacità a riattivare risorse e a mettere in campo qualità da sviluppare ed esprimere.

Rispetto a questo, il progetto si propone di  lavorare proprio sui “luoghi”, a partire dagli operatori stessi. Viene infatti cambiato il luogo della terapia e il setting, prima incarnato nella struttura a cui l’operatore apparteneva, si sposta, raggiungendo luoghi diversi, come la casa, la strada, l’ospedale o il parco. I pazienti cambiano così la percezione dei propri luoghi di vita e vengono aiutati a muoversi e ad esprimersi nei propri luoghi, ma in modo diverso, con maggior autonomia.

Tra gli obiettivi del progetto:

  • Sostenere e migliorare il modo in cui vengono vissute le diverse situazioni abitative, motivare all’apertura e alla condivisione degli spazi
  • Creare processi di autonomizzazione supportata attivando la persona verso la responsabilizzazione e l’acquisizione di maggior fiducia in sé
  • Sviluppare percorsi di rinserimento all’interno della rete sociale

Metodologia e strumenti utilizzati

Attraverso la visita domiciliare gli operatori hanno modo di utilizzare nuovi strumenti interpretativi del disagio del paziente e del suo funzionamento. Si intrecciano in modo integrato la storia del paziente, il suo percorso terapeutico ambulatoriale e l’esperienza domiciliare. Le aree attraverso cui si articola il progetto sono l’area di sostegno individuale e familiare, l’area medica e l’area sociale.

Il progetto si articola in alcune fasi e utilizza diversi strumenti: visita domiciliare, accompagnamenti, gruppi di risocializzazione,  colloqui individuali e telefonici.

Si tratta quindi di sostenere le persone che si trovano in momenti di difficoltà o di cambiamento oppure di accompagnarle nei luoghi di cura per offrire supporto nei momenti in cui devono interfacciarsi con la rete: enti, istituzioni sul territorio, visite di importanza rilevante, inserimenti in strutture ospedaliere, visite durante degenza e accompagnamento nella fase di dimissioni.

Inoltre il progetto prevede attività di supporto nella ricostruzione della rete con interventi volti alla risocializzazione, supporto nelle iniziative di orientamento al lavoro (accompagnamento presso enti legati alla formazione e all’inserimento professionale), accompagnamento ad attività ludico ricreative e sportive, percorsi educativi, laboratori espressivi, lavori di gruppo e di condivisione, brevi gite e visite culturali, partecipazione a eventi cittadini, spettacoli musicali, passeggiate e riscoperta del verde.